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La complessità dei testi teatrali di Vincenzo Ziccarelli fa il pari con la complessità delle relazioni che essi hanno instaurato e continuano a instaurare tanto con i fenomeni teatrali nati e sviluppatisi negli ultimi quarant'anni, quanto con le tensioni vibranti all'interno della società e del dibattito pubblico. Ziccarelli ha creato un modello drammaturgico in grado di dialogare impetuosamente e ad ampio raggio con la realtà del suo tempo. La Calabria evocata nei suoi testi non rappresenta esclusivamente la matrice della sua ispirazione, ma anche una sorta di lente attraverso cui l'autore tenta di studiare il mondo e le relazioni tra gli uomini, anche al di là dei confini della sua «piccola patria». L'opera di Ziccarelli è infatti un ricco mosaico pluri-tematico e pluri-stilistico, in cui il territorio d'origine si presenta come condizione spirituale e memoria, tese alla ricerca di una parola poetica universale in grado di esprimerle. Attraverso questa universalità, l'autore ha coltivato la sua non del tutto celata ambizione di essere considerato un classico. Diffondere il teatro di Ziccarelli significa essenzialmente dotare il pubblico e la critica di uno strumento utile alla lettura di una parte dell'evoluzione del teatro italiano degli ultimi quarant'anni e delle sue articolate relazioni con la sfera della pubblica intellettualità e con la categoria dell'impegno civile.